La Valle d'Aosta, piccola regione a nord ovest del Bel Paese, è un paradiso naturale, un paradiso di alte vette, ghiacciai, stupende vallate, oltre ad avere tra i suoi confini il primo parco nazionale d’Italia.
Avevamo scelto di trascorrere il capodanno in questa regione ma eravamo indecisi su quale località in particolare, così, sfogliando la guida monografica de “Le Guide di Dove”, la scelta è caduta sulla Valle di Cogne all’interno del Parco del Gran Paradiso. L'autostrada che arriva ad Aosta permette di raggiungere facilmente ogni località della Vallée, e così ci siamo convinti che questa sarebbe stata la nostra meta definitiva.
Dopo aver superato Aosta, dalla strada vediamo lontano il castello di Aymavilles che domina sulla cittadina, mentre la valle si addentra piano piano nel grande Parco Nazionale, area protetta dallo Stato. Sono pochi i centri abitati che si incontrano prima di arrivare a Cogne, ma lo spettacolo della natura è incommensurabile.
Cogne (31 dicembre)
Cogne è considerata la perla del Gran Paradiso: è localizzata nel cuore del parco ed ha un elegante centro storico, oltre ad essere sviluppata lungo il torrente Urtier, dove noi decidiamo di sostare con il camper in una bellissima area attrezzata gestita dal comune.
L’elegante centro di Cogne è popolato da alberghi, ristoranti, ma soprattutto negozi tra cui boutique di gastronomia locale, ben fornite di formaggi, salumi, carni, pane e dolci tipici. Parecchi negozi espongono anche tessuti valdostani e ancora oggi è praticata l’arte della lavorazione del pizzo. Le dentellières, donne che lavorano per creare, con abili gesti, merletti preziosi, sono ancora all’opera e si possono vedere nel loro laboratorio al centro del paese a fianco della chiesa principale.
Chi arriva fin qui sa che può cimentarsi in sport alpini come sci da fondo o, come abbiamo fatto noi, escursioni a piedi lungo i sentieri innevati. L'azienda di promozione turistica fornisce tutte le informazioni desiderate, oltre a particolareggiate mappe del luogo.
Le frazioni che compongono il comune di Cogne, quali Valnontey, Lillaz, Champlong, Moline, Gimillan, Epinel, Cretaz, Montroz, si riescono a raggiungere facilmente a piedi all’interno del parco tramite percorsi tracciati.
Lillaz (31 dicembre)
Lillaz, piccola frazione, è distante tre chilometri dal centro di Cogne. La giornata è bellissima, quindi decidiamo di incamminarci fino al borgo.
Le piste da fondo tra gli alberi coperti di neve ed il largo torrente danno un colore idilliaco al paesaggio. Arriviamo a Lillaz e qui la strada tracciata finisce per lasciare il posto a sentieri per escursionisti. La nostra curiosità ci porta ad incamminarci verso le cascate e, lungo il percorso, troviamo un parco geologico composto da diverse tipologie di rocce dalle più varie provenienze. D'inverno le cascate sono ghiacciate e, secondo quanto illustrato dalla brochure dell’azienda di promozione turistica, sono una palestra per gli appassionati di arrampicata su ghiaccio.
Decidiamo di rimanere a Lillaz fino a sera, la sera di capodanno. Un presepio scolpito all'interno di una grotta di ghiaccio fa da sfondo alla fiaccolata di fine anno, gli Alpini locali offrono vin brulè e mecoulen (pane dolce tipico), mentre giovani suonatori di fisarmonica allietano la serata...
Valnontey (1 Gennaio)
Il villaggio ci porta ad addentrarci proprio nel cuore del Parco del Gran Paradiso. Per arrivarci percorriamo all'inizio una pista innevata battuta, poi ci dobbiamo portare sulla strada asfaltata.
Lo spettacolo che ci circonda è esemplare: le montagne ci fanno da cornice e il torrente Valnontey ci accompagna lungo tutto il percorso. Le poche case sono addossate le une alle altre ed hanno un aspetto tipicamente montano, metà in pietra e metà in legno.
Di fronte abbiamo il Massiccio del Gran Paradiso e tutto intorno sentieri e piste per fondisti. Poche baite abbandonate ci fanno pensare che d’estate sono occupate dai guardiacaccia del Parco. Camminiamo piacevolmente lungo il percorso innevato ed ecco che all'improvviso ci troviamo di fronte due bellissimi camosci. Stanno cercando del cibo e non sembrano nemmeno accorgersi che qualcuno li sta osservando da vicino. Sul ciglio del sentiero scorgiamo un grosso masso intitolato a Don Mario Badino, un parroco di Campo Ligure. I suoi ragazzi hanno voluto ricordarlo con la poesia di Pascoli “La Picozza”, quando li accompagnava d'estate in queste montagne.
Gimillan (2 Gennaio)
Per raggiungere a piedi questa frazione di Cogne abbiamo voluto percorrere la strada comunale e fermarci nel Villaggio Minatori dove è allestito un museo che tuttavia è aperto soltanto durante l'estate.
All’esterno, lungo la strada sono però esposte numerose fotografie che raccontano del duro lavoro e delle condizioni di vita dei vecchi minatori. Passato questo borgo e saliti parecchi tornanti si arriva alla quota di 1788 mt., dove sta Gimillan, una terrazza sulla vallata di Cogne. Dopo una breve sosta ad ammirare l’incredibile paesaggio, decidiamo di percorrere uno dei tanti sentieri segnalati, quello chiamato “Promenade 270°”, da dove si riesce ad ammirare il piccolo villaggio in ogni sua angolatura.
Decidiamo di tornare a valle. Percorriamo dunque sentieri segnalati che attraversano boschi, incontrano scorci mozzafiato, passano tra piccole frazioni come Cretaz, ormai quasi disabitata, e ci conducono infine a Cogne, dove ritorniamo al nostro camper, ricchi di una bella esperienza e rinfrescati da un puro e vero contatto con la natura.
Cosa abbiamo imparato
- La Valle d'Aosta è una regione tutta da scoprire. Per noi la scoperta è stata quella di vedere luoghi raggiungibili solo con lunghe passeggiate. Abbiamo assaporato la natura e tutto ciò che offre nella sua grandezza e magnificenza.
- Nel Parco del Gran Paradiso abbiamo imparato il rispetto per la natura, abbiamo imparato ad ascoltarla, ad osservarla, e a sentirci parte di essa.
Come raggiungere la zona
Dall'autostrada A4 direzione Milano- Torino, all'altezza di Santhià cambiare sull'autostrada A5 in direzione Aosta. Uscire ad Aosta Ovest e prendere per la Valle di Cogne.
Per info più dettagliate, consultare il sito http://www.viamichelin.it/
Anna
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