Salve a tutti!
Allora, iniziamo con le presentazioni. Siamo Anna e Elena, due appassionate di viaggi e, per di più, mamma e figlia, che hanno intrapreso numerosissimi viaggi-avventure insieme (e non) in Europa, Nord Africa ed Oriente. La nostra tipologia di viaggio preferita è il viaggio in camper, quindi il viaggio "indipendente", il viaggio che ti permette di decidere dove andare, quando andare, cosa vedere, cosa conoscere, cosa imparare. E' anche il viaggio che, secondo il nostro punto di vista, ti permette di vedere, guardare, conoscere, imparare. Per "imparare" intendiamo, sì, conoscere storia, cultura, stile di vita di un paese o di una zona, ma anche apprendere il rispetto della diversità.
E allora, quando e da dove è nata l'idea di questo blog?
L'idea è nata oggi (28 Novembre 2010) dopo una lunga "skypata" (invece del telefono, usiamo il comodissimo Skype per comunicare, dato che ci troviamo a chilometri di distanza, Londra e Mantova) scambiandoci idee su che tipo di viaggi ci piacerebbe che i clienti giapponesi dell'azienda dove lavoro intraprendessero in Italia. Parlando, parlando ci siamo rese conto di quanto bene conosciamo il nostro paese e l'Europa e di quanto abbiamo appreso dalle nostre esperienze. Ci siamo rese conto di quanto entrambe abbiamo imparato dai nostri viaggi e di quanto il condividere questa conoscenza potrebbe essere utile a chi sta per intraprendere un'avventura, a chi vuole partire per un viaggio ma è titubante su quello che può trovare o semplicemente trova difficile scegliere cosa vedere.
Il blog sarà tenuto da entrambe, ci saranno report su viaggi vecchi, nuovi, lunghi, corti, lontani e vicini, "locali" od esotici. Vogliamo presentare quello che abbiamo visto, ma soprattutto quello che abbiamo imparato. Cercheremo anche di tenere il blog aggiornato di notizie, o informazioni importanti per il "viaggiatore camperista", essendo la realtà che conosciamo meglio..
Speriamo vi piaccia e che dalla lettura ne traiate beneficio!
Scriveteci per qualsiasi domanda o curiosità!
Elena
COSA SIGNIFICA PER NOI "VIAGGIARE" - Emozioni di un viaggiatore indipendente
Perché viaggiare? Ognuno percepisce il viaggio in modo diverso, personale, unico. C’è chi desidera andare in viaggio per rilassarsi, riposarsi, staccare completamente la mente dalla realtà, mentre c’è chi è spinto dal desiderio di affrontare una nuova realtà, di scoprire luoghi, ambienti, natura, civiltà, modi di vita estranei.
Entrambi gli “stili di viaggio” sono legittimi, certo è che il secondo richiede un più attivo coinvolgimento mentale, oltre ad un buon spirito di adattamento e tanta curiosità. Il doversi adeguare a diverse situazioni mentre si è lontani da casa, si è impossibilitati a comunicare con la propria lingua o si è lontani dalle comodità, costringe a tirar fuori le proprie conoscenze, esperienze e capacità per essere in grado di risolvere problemi o superare difficoltà.
Il viaggiare inteso in questo modo ti insegna a conoscere e ad imparare a conoscere.
Questa è, a nostro avviso, la cosa coinvolgente del viaggio, e l’idea di programmare le tappe secondo le proprie preferenze e curiosità lo rende ancora più affascinante.
Noi, io e la mia famiglia, abbiamo scelto di viaggiare in camper. La scelta è stata portata dalla volontà di essere “liberi”, liberi di decidere quando partire e dove andare, oltre a sperimentare un contatto diretto con la realtà del luogo, l’ambiente, così come la cultura e la società.
La bellezza del “viaggiare indipendente” sta nello scoprire improvvisamente un approdo fantastico dove cenare al tramonto a mezzanotte, come è capitato in Norvegia; l’entrare in contatto con una cultura completamente diversa, come è avvenuto in Tunisia; lo scoprire una storia antica come in Grecia e in Magna Grecia (Sicilia).
“Viaggiare indipendente” non significa esclusivamente viaggiare in camper, abbiamo provato le stesse emozioni e imparato le stesse cose anche quando abbiamo soggiornato in ryokan (locande) in Giappone, o quando abbiamo volato verso alcune capitali europee e soggiornato in piccoli alberghetti tradizionali. Con qualunque mezzo si decida di partire o dovunque si intenda soggiornare, ciò che “fa la differenza” è l'emozione della scoperta, della libertà, della possibilità di confondersi, cosa che solo il “viaggiare indipendente” permette, a nostro avviso, di sperimentare.
Anna