Passate da pochi giorni le feste pasquali trascorse insieme alla famiglia siamo pronti a partire per qualche giorno con il nostro camper.
Le giornate si prospettano soleggiate, cosi`decidiamo di trascorrerle sul Lago d'Orta. Per noi è la prima volta che raggiungiamo queste località lacustri piemontesi e con grande entusiasmo ci mettiamo in viaggio di buon mattino.
Arriviamo ad Omegna, sulla punta più settentrionale del lago, per l'ora di pranzo e sostiamo nella bellissima area camper proprio lungo la costa dove sono situati anche gl'impianti sportivi.
Dopo aver pranzato e aver riposato dal lungo viaggio, prepariamo lo scooter e raggiungiamo il vicino centro.
OMEGNA fa da corona al lago e nello stesso tempo è incastonata tra le montagne.
Una sorta di ponte, Largo Cobianchi, divide la parte lacustre dal Canale Nigoglia che esce in direzione nord del lago, confluendo nello Strona e poi nel Toce fino ad entrare nel Lago Maggiore. Una passerella pensile che costeggia il canale raggiunge il Parco della Fantasia dedicato a Gianni Rodari. Case quasi appoggiate sull'acqua sono allineate nell'altra sponda del Nigoglia e, una di queste è affrescata con un dipinto di Simone Tosca. Si tratta di un progetto, chiamato "Paesaggio Contemporaneo", che intende promuovere il patrimonio culturale e paesaggistico del lago.
Una sorta di ponte, Largo Cobianchi, divide la parte lacustre dal Canale Nigoglia che esce in direzione nord del lago, confluendo nello Strona e poi nel Toce fino ad entrare nel Lago Maggiore. Una passerella pensile che costeggia il canale raggiunge il Parco della Fantasia dedicato a Gianni Rodari. Case quasi appoggiate sull'acqua sono allineate nell'altra sponda del Nigoglia e, una di queste è affrescata con un dipinto di Simone Tosca. Si tratta di un progetto, chiamato "Paesaggio Contemporaneo", che intende promuovere il patrimonio culturale e paesaggistico del lago.
Il borgo ha vicoli stretti che percorrono vecchi portici dove antiche case, stalle o ricoveri per barche sono state ristrutturate per essere rese abitative. Ad ogni angolo si scorge una piazza, una chiesa o un palazzo che ricorda storie lontane.
Tornati verso il camper, percorriamo un sentiero a fianco dell'area di sosta in Località Erbera. Il nome ci ha incuriosito: “Oasi della vita”. La passeggiata ci porta lungo il Torrente Fiumetta fino ad arrivare in un`area molto particolare dove sono stati creati orti che il comune ha voluto assegnare a pensionati. La curiosità del luogo entra in un progetto più ampio chiamato “Museo Vivente dei Frutti Perduti”.
Entrando nell'area si è accolti da un viale di piante da frutto ormai in estinzione che si sono volute ritrovare e riscoprire.
Ritorniamo sui nostri passi percorrendo un tratto di costa alberata lungo il lago. Il mattino seguente ci spostiamo verso Orta San Giulio.
Il borgo di Orta, catalogato come uno dei “Borghi più Belli d'Italia”, si protende in una penisola sul lago e si raggiunge solo a piedi (i veicoli devono essere lasciati ai parcheggi fuori del centro storico). Una romantica passeggiata scende fino al lago per arrivare in Piazza Motta dove partono i traghetti per l'isola di San Giulio.
L`isola è proprio di fronte al borgo, quindi il percorso in traghetto è brevissimo, tuttavia, prima di sbarcare, la circumnavighiamo per poterla vedere in ogni sua parte. Appena scesi non si può fare a meno che entrare nella Basilica di San Giulio che si trova di fronte al pontile. Ricca di affreschi e sculture colpisce l'attenzione il grande ambone nero in serpentino riccamente scolpito. Uscendo dalla Basilica s'inizia la via della meditazione, com' è scandita su tutto il percorso da piccoli cartelli che rifletto pensieri sul silenzio.
Le strette vie ben lastricate ci fanno percorrere tutto intorno l'isola e ogni tanto si può uscire verso l'esterno per scorgere qualche tratto di costa panoramica. C’è un solo negozzietto di souvenir e un ristorante con vista lago. E’ un luogo mistico. Al di là di ogni palazzo si può solo immaginare una vita dedita alla preghiera e agli studi religiosi. Le monache Benedettine nella loro silenziosa clausura restaurano libri antichi. E’ un minuscolo borgo densamente edificato con palazzi e cappelle religiose e dove ogni anno si organizzano concerti di musica sacra.
Riprendiamo il traghetto e ritorniamo ad Orta dove continuiamo la passeggiata nel borgo lungo la via panoramica lungolago. Ogni tanto ci fermiamo per entrare in una chiesetta, ammirare uno scorcio panoramico oppure ci incuriosiamo nell`entrare nei giardini comunali affacciati sul lago.
La Villa Bossi, sede del municipio, guarda proprio la costa di fronte con i comuni di Pella e più in alto la Madonna del Sasso.
Riprendiamo il nostro giro per salire al SACRO MONTE. La strada che ci porta fin sopra il promontorio di Orta San Giulio è suggestiva e anche qui lasciamo lo scooter nel parcheggio per inoltrarci a piedi all'interno dell'area sacra. Il complesso monumentale, Patrimonio dell'Umanità, è interamente dedicato a San Francesco ed è meravigliosamente inserito in un contesto naturalistico spettacolare.
Il cammino devozionale delle venti cappelle, che raccontano gli episodi salienti della conversione del Santo, hanno un punto d'arrivo nel Santuario. Il contesto naturale è sorprendente. Percorrendo l'intera penisola di Orta, offre visioni panoramiche a trecentosessanta gradi su tutto il lago.
Scendiamo dal Sacro Monte per raggiungere il borgo di Legro. E' una frazione di Orta, su in collina. Da qui il lago non si può vedere, ma il borgo è un`attrazione in quanto “Paese Dipinto”.
Le viuzze molto ben ordinate che arrivano tutte nella piazzetta centrale con la fontana, sono animate da grandi affreschi dipinti sulle pareti delle abitazioni. Artisti provenienti da tutta Italia e dall’estero hanno voluto ricordare scene di film che sono stati girati sul Lago d’Orta.
Il giorno seguente decidiamo di seguire l'altra sponda del lago. Se l'orientale è proprio a ridosso della costa, quella occidentale percorre una strada interna con paesi appoggiati su colline pedemontane. La prima tappa è Cesara dove ciò che ci colpisce maggiormente è il complesso Parrocchiale di San Clemente. In stile romanico rimaneggiato ha un lungo portico esterno da cui si domina tutto l'abitato.
Riprendiamo la strada panoramica che costeggia il lago fino ad arrivare alla deviazione per il Santuario della Madonna del Sasso.
Lo si può vedere anche da lontano ma noi proviamo a raggiungerlo. La strada si arrampica su vie tortuose, incontra borghi, case sparse, e finalmente arriva al comune di MADONNA DEL SASSO. Il Santuario è appena fuori dall'abitato, immerso in un contesto boschivo dove, da un ampio pianoro, si accede alla Basilica. Appoggiato su una rupe granitica gode di una visuale del lago e della costa orientale alquanto spettacolare.
Scendiamo prendendo una strada che ci porta a Pella, piccola cittadina che costeggia il lago.
A PELLA si arriva deviando dalla strada principale fino al centro storico. Di fronte vediamo, in primo piano, l’isola di San Giulio e, proprio dietro, il paese di Orta. Sopra di noi la rupe della Madonna del Sasso. Il borgo si protende leggermente con un piccolo promontorio sul lago e una breve passeggiata lungolago ci fa arrivare all’imbarcadero dei traghetti. Noi arriviamo per l'ora di pranzo per cui ci fermiamo in uno dei ristoranti che si trovano in piazza Motta.
E’ l`ultima tappa prima di tornare verso Omegna. Riprendiamo lo scooter per percorrere la strada che ci avrebbe portato nuovamente sulla costa orientale.
L`ultimo giorno pensiamo di fare un giro con lo scooter lungo una delle valli esterne al lago: VALLE STRONA.
Appena fuori del centro abitato di Omegna seguiamo la segnaletica per Valle Strona. La strada si arrampica stretta lungo il corso del fiume Strona fino ad arrivare all'omonimo paese. Giù, in fondo, il corso d'acqua crea dislivelli e cascatelle e percorre silenzioso il suo percorso. Seguiamo ancora la strada e arriviamo quasi alla fine della vallata nel paese di Forno. E' molto piccolo arroccato sulla montagna, come del resto tutti i paesi che abbiamo visto lungo la valle, molto bel tenuto con vicoli stretti e case affiancate o a volte costruite una sopra l'altra. Ritorniamo all`area di sosta di Omegna, dove terminiamo il nostro piacevole viaggio.
COSA ABBIAMO IMPARATO
Percorrendo le vie del lago abbiamo imparato non solo a guardare ma, soprattutto a leggere ciò che ci sta attorno.
Il Lago d'Orta o Cusio si estende su due province: la parte più a sud fa parte della provincia di Novara e quella più a nord del Verbano Cusio Ossola. Molti comuni fanno parte della Comunità Montana Due Laghi Mottarone Valstrona.
L'area territoriale delimitata a est dal Lago Maggiore e a ovest dal Lago d'Orta ha dato vita ad un progetto chiamato “Cuore Verde tra Due Laghi” con lo scopo di valorizzare quest'area. A questo ampio progetto fanno parte anche l'Oasi della Vita visitata ad Omegna, il Santuario della Madonna del Sasso, Sacro Monte di Orta San Giulio o il Borgo di Pella. L'Associazione Culturale Asilo Bianco che sponsorizza il Cuore Verde tra due laghi, ha promosso l'opera di Simone Tasca lungo il canale Nigoglia ad Omegna e fa parte del progetto più ampio “Paesaggio Contemporaneo”. Questi sono solo i luoghi che noi abbiamo raggiunto ma il sito offre molte altre opportunità di conoscenza.
Orta San Giulio è classificato “Bandiera Arancione” e fa parte della lista “I Borghi più Belli d'Italia”.
Sacro Monte San Francesco Orta San Giulio Patrimonio dell'Umanità all'interno del sito “Sacri Monti del Piemonte e Lombardia”.
Santuario della Madonna del Sasso all'interno de “Le Valli della Fede”. Un itinerario turistico tra cultura, natura, religione e lavoro dove c’è la presenza di Santuari e Sacri Monti ma anche santuari considerati minori che sono inseriti in contesti naturalistici notevoli.
Legro nella lista de “Paesi Dipinti”.
Comuni della costa occidentale del Lago hanno partecipato al concorso “Comuni Fioriti”.
Valle Strona e “Le Vie del Legno” come percorso artigianale nella lavorazione del legno.
DOVE ABBIAMO SOSTATO
Area Camper Lago d'Orta – Via Caduti di Bologna- Omegna fraz.Bagnella (Vb)
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