Eccoci qui di nuovo a raccogliere l'invito ad uno dei tanti raduni organizzati dal Camper Club la Granda (sezione Triveneto). La meta di questa volta è piuttosto vicina a Mantova, è in provincia di Padova, precisamente a Monselice, a circa cento chilometri da casa.
La ”Giostra della Rocca” che qui a Monselice ha radunato noi camperisti, ci permettere di raccogliere una conoscenza storica rievocata con grande spettacolo. (foto Corteo: http://bit.ly/yU7G71)

Il primo ingresso avviene nel Castelletto dove ci accolgono sale sapientemente arredate con mobilio e non solo, provenienti da varie zone d'Italia: studioli, cassettoni e forzieri, mentre alle pareti vi sono broccati preziosi.
Nella Torre di Ezzelino troviamo invece l'armeria con particolari armature anche da cavallo, oltre a spade, lame da investitura, cassafortieri del 1600. Al piano superiore la sala del Camino presenta un'imponente camino “a becco di flauto” del 1300 con cappa in pietra refrattaria. Ca' Marcello è quasi in continuità con la Torre e il susseguirsi di sale anche qui sapientemente arredate, ci porta poi ad uscire nel cortile veneziano. Il chiosco con pietra monselicese (trachite) è decorata da formelle con strumenti musicali e oggigiorno vi si svolgono concerti.

La nostra passeggiata prosegue ancora verso il belvedere dove la Porta dei Leoni prima, e la Porta Santa poi ci introduce nel Santuario delle Sette Chiese. Interessante è sapere che una bolla papale del 1605 concesse a questo santuario le stesse indulgenze date a coloro che pregavano nelle sette basiliche romane.
Il complesso della Rocca di Monselice è ricco di storia e di cristianità in ogni sua parte e andarlo a scoprire ci arricchisce culturalmente.
Finita la visita ci incamminiamo per andare a vedere il corteo delle nove Contrade dove ognuna di esse racconta un pezzo della grande storia di Monselice tra il 1200 e il 1300. Purtroppo la giornata termina con un improvviso acquazzone e la parte più caratteristica della manifestazione, quella della Giostra, non potrà essere rappresentata, per cui a malincuore dobbiamo salutare tutti e tornare a casa.