Eccoci qui di nuovo a raccogliere l'invito ad uno dei tanti raduni organizzati dal Camper Club la Granda (sezione Triveneto). La meta di questa volta è piuttosto vicina a Mantova, è in provincia di Padova, precisamente a Monselice, a circa cento chilometri da casa.
La ”Giostra della Rocca” che qui a Monselice ha radunato noi camperisti, ci permettere di raccogliere una conoscenza storica rievocata con grande spettacolo. (foto Corteo: http://bit.ly/yU7G71)
Siamo nel medioevo, quando nel 1239 l'Imperatore Federico II° di Svevia entra a Monselice e viene festeggiato. Sfilate in costumi d'epoca. gare e tornei a cavallo ci rievocano con grande spettacolo l’atmosfera dell’epoca. Oltre mille figuranti costituiscono un lunghissimo Corteo Storico. Con minuziosa particolarità di costumi e rigorosa ricostruzione di macchine da Guerra, botteghe e negozi d’artigiani, sfilano lungo le vie cittadine rappresentando le nove Contrade di Monselice. Dopo essere stati accolti da quest’aria di festa, il mattino seguente partiamo per una passeggiata nel centro storico, dove una guida ci attende per la visita al Castello. La storia della rocca nasce ben prima del medioevo, tanto che numerose testimonianze fanno pensare addirittura alla presenza dei Longobardi ancora nei primi anni del 600. Quello che visitiamo è tuttavia un complesso museale di più edifici, arredati con mobili, suppellettili e armi, costituito nel 1942 dal Conte Cini.
Il primo ingresso avviene nel Castelletto dove ci accolgono sale sapientemente arredate con mobilio e non solo, provenienti da varie zone d'Italia: studioli, cassettoni e forzieri, mentre alle pareti vi sono broccati preziosi.
Nella Torre di Ezzelino troviamo invece l'armeria con particolari armature anche da cavallo, oltre a spade, lame da investitura, cassafortieri del 1600. Al piano superiore la sala del Camino presenta un'imponente camino “a becco di flauto” del 1300 con cappa in pietra refrattaria. Ca' Marcello è quasi in continuità con la Torre e il susseguirsi di sale anche qui sapientemente arredate, ci porta poi ad uscire nel cortile veneziano. Il chiosco con pietra monselicese (trachite) è decorata da formelle con strumenti musicali e oggigiorno vi si svolgono concerti.
Noi donne siamo sicuramente incuriosite dall'atmosfera che si respira appena si entra nella grande cucina della Casa Medioevale. Datata all'anno 1000 ogni oggetto può raccontarci una storia, perfino i piatti decorati con stemmi ci dicono che sono appartenuti ad una famiglia nobile. Una volta usciti dal castello ci dirigiamo verso un altro percorso. Prima incontriamo Villa Nani- Mocenigo sulle cui mura di cinta sono rappresentate figure allegoriche che ricordano la famiglia che commissionò la costruzione. Poi, poco oltre, troviamo il”vecchio Duomo” o Pieve di Santa Giustina, che i Monselicesi ricordano con molto rimpianto, a dispetto dell'attuale duomo ultra moderno che lo ha rimpiazzato a forza al centro della città.
La nostra passeggiata prosegue ancora verso il belvedere dove la Porta dei Leoni prima, e la Porta Santa poi ci introduce nel Santuario delle Sette Chiese. Interessante è sapere che una bolla papale del 1605 concesse a questo santuario le stesse indulgenze date a coloro che pregavano nelle sette basiliche romane.
Il complesso della Rocca di Monselice è ricco di storia e di cristianità in ogni sua parte e andarlo a scoprire ci arricchisce culturalmente.
Finita la visita ci incamminiamo per andare a vedere il corteo delle nove Contrade dove ognuna di esse racconta un pezzo della grande storia di Monselice tra il 1200 e il 1300. Purtroppo la giornata termina con un improvviso acquazzone e la parte più caratteristica della manifestazione, quella della Giostra, non potrà essere rappresentata, per cui a malincuore dobbiamo salutare tutti e tornare a casa.