Dopo più di cinquecento chilometri arriviamo finalmente al borgo antico di Castel Gandolfo che sarà il nostro punto d’approdo per visitare alcune delle realtà dei Colli Albani che si trovano nelle immediate vicinanze.
Fa parte del Club “I Borghi più Belli d'Italia”, ed è famoso soprattutto per essere la dimora estiva dei Papi. Appena fuori le mura troviamo lo splendido belvedere da dove si osservano a trecentosessanta gradi i fitti boschi e il Monte Cavo che circondano il lago di Albano, mentre nella grande piazza della Libertà dove si affaccia il palazzo papale, non possiamo fare a meno di fermarci davanti alla spettacolare fontana del Bernini. La grande cupola che sovrasta la Chiesa di San Tommaso di Villanova, è costruita come la cupola della Basilica Vaticana a Roma e anche qui ci fermiamo incantati.
Passeggiare tra le strette vie e vicoletti del borgo medioevale è molto rilassante. Numerose sono le trattorie e fraschette (osterie) che con i loro tavoli lungo la via principale invitano a fermarsi per gustare piatti tipici laziali tra cui i bucatini all'amatriciana o, vista la vicinanza al lago, una buona frittura di pesce innaffiata dal vino dei colli albani. Dal borgo percorriamo un sentiero e un tratto di strada principale che ci porta in riva al lago, e poi proseguiamo fino alla stazione ferroviaria di Castel Gandolfo. In questa soleggiata domenica di ottobre il lago è animato di turisti e vediamo molti di loro fermarsi nei deliziosi ristorantini sulla costa che, a dir la verità, tentano anche noi!
Albano Laziale
A pochi chilometri da Castel Gandolfo troviamo Albano Laziale, un centro che a prima vista ci appare molto animato e piuttosto caotico. La nostra visita alla città storica parte dal Museo Civico, dove conosciamo subito il custode, una persona estremamente socievole che con grande interesse, entusiasmo e passione, ci accompagna nei luoghi della storia. Percorrendo la Via Appia e più precisamente al XV° miglio da Roma, direzione sud, incontriamo per primo il Sepolcro detto degli Orazi e Curiazi, un monumento ormai quasi completamente distrutto, e poi le Catacombe di San Senatore, così dette perché si trovano proprio sotto la chiesa di San Senatore. Sono state scavate all'interno di una cava di pozzolana e hanno una temperatura costante e, a differenza delle catacombe che troviamo a Roma (dove i cristiani si rifugiavano per pregare e sfuggire alle persecuzioni) qui sono luoghi di culto e sepoltura per martiri e santi.
Albano Laziale
A pochi chilometri da Castel Gandolfo troviamo Albano Laziale, un centro che a prima vista ci appare molto animato e piuttosto caotico. La nostra visita alla città storica parte dal Museo Civico, dove conosciamo subito il custode, una persona estremamente socievole che con grande interesse, entusiasmo e passione, ci accompagna nei luoghi della storia. Percorrendo la Via Appia e più precisamente al XV° miglio da Roma, direzione sud, incontriamo per primo il Sepolcro detto degli Orazi e Curiazi, un monumento ormai quasi completamente distrutto, e poi le Catacombe di San Senatore, così dette perché si trovano proprio sotto la chiesa di San Senatore. Sono state scavate all'interno di una cava di pozzolana e hanno una temperatura costante e, a differenza delle catacombe che troviamo a Roma (dove i cristiani si rifugiavano per pregare e sfuggire alle persecuzioni) qui sono luoghi di culto e sepoltura per martiri e santi.
Cisternoni |
È stata una bellissima esperienza che è difficile da dimenticare ma ora che la “gita” ad Albano Laziale è finita proseguiamo per la via dei Castelli Romani ed arriviamo ad Ariccia.
All'interno del Parco dei Castelli Romani, Ariccia è conosciuta soprattutto per gli amanti della buona tavola e in particolar modo per chi vuole provare la famosa porchetta, una sorta di arrosto di maialino condito con numerose spezie che solo mani esperte e segreti di concia tramandati da padre in figlio ne hanno fatto un piatto unico e difficilmente imitabile. Sono numerose le fraschette del centro storico dove è possibile assaggiare il famoso piatto, ma noi iniziamo subito la visita alla parte monumentale.
Ariccia |
Anche oggi è una bella giornata di sole e non fa molto freddo, per cui è piacevole inoltrarci lungo le strade che si snodano all'interno di borghi antichi. Passiamo per Marino, e poi arriviamo a Frascati, la nostra meta. Detta la regina dei colli Albani, è famosa per il vino bianco DOC e l’intera zona è ricca di dimore cinquecentesche.
Noi visitiamo la Villa Aldobrandini che, dall'alto della sua posizione panoramica, è molto visibile anche dalla piazza principale di Frascati. Fatta costruire da Papa Clemente VIII per il nipote prediletto, doveva essere un luogo di assoluto riposo. Per arrivare percorriamo un tratto di strada in salita e una volta entrati nel grande cortile scopriamo con tristezza lo stato di assoluto abbandono in cui si trova. Naturalmente non è visitabile all’interno, ed esternamente è una sorta di magazzino o deposito di materiali vari mentre il parco è l’unica zona accessibile. Vista l’impossibilità di visitare nulla torniamo a Frascati ma anche qui ci fermiamo per poco in quando il paese è molto simile a tanti altri borghi dei colli romani.
Villa Aldobrandini Frascati |
Nemi |
Dove abbiamo sostato
Castel Gandolfo: A.A c/o il parcheggio del campo sportivo e delle scuole medie, in via Fontana Vecchia.
Come arrivare
Raggiungere Roma ed entrare nel Grande Raccordo Anulare.
Prendere l'uscita n° 23 della via Appia.