Parrocchia di Santo Stefano |
Arriviamo a
Gressan il giovedì pomeriggio dopo un lungo viaggio, e veniamo
accolti da un caldo decisamente afoso convinti di trovare fra queste
montagne valdostane un po' di refrigerio. Invece, ecco che anche qui
le temperature sono alte dato che ci troviamo in un bacino, seppur
circondato dalle montagne più alte d'Europa.
La sezione di
“Biella la Burcina” del Camperclub La Granda ha radunato i camper
all'interno dell'area verde nella frazione di Les Iles, un tempo
occupata da ontani e pioppi, ora invece circondata da un pista
ciclo-pedonale.
E' una buona
collocazione lungo la Dora Baltea da cui parte una pista ciclabile
che raggiunge facilmente il centro storico di Aosta.
Il venerdì
partiamo per un tour a piedi tra le vie di Gressan alla scoperta dei
numerosi angoli suggestivi della cittadina. Veniamo accompagnati dal
Signor Albino, un conoscitore e amante appassionato del proprio
territorio, che a brevi tappe ci fa conoscere ogni chiesetta e torre
che abbia qualcosa da raccontare.
Cappella di
Colombier: Si trova su una strada che porta ad Aymavilles e Cogne.
Danneggiata e ricostruita più volte, la troviamo ora come è stata
restaurata dalla locale Associazione Nazionale degli Alpini. È
dedicata a S. Maurizio, soldato romano e martire del terzo secolo
d.c..
Percorriamo un
breve tratto di strada costeggiato da meleti ed arriviamo ad
un'altra chiesetta.
Parrocchiale di Santo Stefano: rimaneggiata più volte, l'aspetto
attuale è della seconda metà del 1800. Da notare è il campanile
staccato dalla chiesa e il basamento su torre romana. Dedicata a S.
Anselmo, arcivescovo di Canterbuty e dottore della Chiesa, Gressan ne
rivendica la nascita e pertanto viene raffigurato nelle vetrate
interne.
Cappella della Madeleine |
Riprendendo il
cammino e superati piccoli casolari che durante la seconda guerra
mondiale erano postazioni antiaeree troviamo la Torre de la Plantà.
Con forma ben slanciata e pianta quadrata, si pensa sia originaria
del tempo romano anche se ora è completamente abbandonata e in
attesa di un inevitabile restauro. Tutt'intorno campi coltivati a
vigna ci introducono verso il centro abitato di Gressan.
Arriviamo alla
Cappella della Madeleine, cappella in stile romanico con bellissimi
affreschi sulla facciata. Per accedervi dobbiamo entrare da un
piccolo cancello dove è posto il sagrato. Seduti su panchine di
fortuna ascoltiamo oltre che la storia travagliata della cappella,
aneddoti dell'infanzia del Signor Albino, che è nato e tuttora vive
in questa frazione.
Castello de la Tour de Villa |
Riprendendo il
cammino e attraversando sentieri tra i prati arriviamo al castello
della Tour de Villa. La “castellana” ci accoglie con grande
simpatia e c'invita all'interno del piccolo cortile dove attraverso
le mura merlate possiamo ammirare la piana sottostante. Una scalinata
porta all'ingresso dell'originaria torre del XII secolo. A fianco
invece c'è la parte abitativa , dove seminascosta troviamo i resti
di un'antica chiesetta costruita su roccia naturale, di cui ora è
visibile solo la facciata ed il piccolo campanile. Attraverso una
piccola porta entriamo in una grande sala decorata con gli stemmi
delle famiglie nobili della Valle d'Aosta, e centrale è lo stemma
dei Savoia.
Percorriamo
strette viuzze di un centro ricco di scorci e di vecchie abitazioni e
superato un arco entriamo all'interno di un cortiletto
dove la casa-forte conosciuta come la Torre di S. Anselmo è
riconosciuta come il luogo dove nacque Sant'Anselmo. Risalente
al X° secolo, è rimasto solamente il basamento di una vecchia
torre mentre sopra si sono costruite abitazioni più recenti.
Aosta
Il giorno seguente
raggiungiamo il centro di Aosta. I resti della famosa Augusta
Praetoria, l'antica città romana, sono ancora visibili nel Teatro
Romano, la cui facciata domina lo spazio antistante, e nella Porta
Praetoria, ingresso principale della città, oggi in fase di
restauro.
Dal periodo romano
passiamo agli anni mille, quando è stato costruito il grande
complesso di edifici religiosi chiamato la Colleggiata di Sant'Orso.
Il complesso comprende la chiesa, la cripta, il Priorato, e il
chiosco, un susseguirsi di colonne dai capitelli scolpiti con scene
del Vecchio e Nuovo Testamento, della vita di Sant'Orso ed animali
fantastici. Riprendendo il cammino ci troviamo nella Piazza Chanoux
dove ha sede il comune, il cui palazzo è della prima metà
dell'ottocento, la data più recente per gli edifici del centro
storico di Aosta. Dalla zona di epoca romana siamo passati alla parte
più recente della città e, percorrendo un cammino nella storia,
abbiamo visto lo sviluppo della nostra architettura dai romani, al
medioevo, ai giorni nostri.
Come arrivare
Sull'autostrada
A4, uscire a Santhià per entrare nell'autostrada A5 direzione Aosta.
Uscire ad Aosta
est e seguire per Gressan.
Dove abbiamo
sostato
L'area a nostra
disposizione è stata presso la frazione des Iles dove si trova un
centro sportivo polivalente. Erano a disposizione servizi a supporto
delle esigenze dei camper.
Per la sosta ad
Aosta buoni consigli si trovano sul Portolano o su camperonline.it.
Anna
Anna