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lunedì 3 febbraio 2014

CARRARA - 19 Gennaio 2013

La fiera Tour.it e l'organizzazione del Toscana Camper Club ha dato l'opportunità a tutti gli interessati di trascorre qualche giorno in compagnia nella città di Carrara.
Era una buona occasione per visitare una città che normalmente non si include nel classico itinerario, essendo la Versilia una zona che solitamente si visita durante l`estate e per il mare.
Arriviamo nel pomeriggio del venerdì e veniamo accolti dall`organizzazione nel grande parcheggio interno al quartiere fieristico. 
Il sabato mattina partiamo in bus verso Carrara accompagnati da una rappresentante del Camper Club che ci ha fatto anche da guida. Il centro non è molto lontano, quindi in pochi minuti iniziamo la visita.
Legata alle sue montagne, le Alpi Apuane, Carrara è sinonimo di marmo, e l`intera città ne è rappresentanza.
La visita è stata molto interessante, abbiamo visitato numerose zone e palazzi ma ho deciso di elencare solamente quelli che hanno come filo conduttore il marmo.

Il Palazzo delle Poste è stato costruito durante il periodo fascista in stile futurista, e terminato nel 1934. Il maestoso edificio è stato eretto dove un tempo passava la ferrovia, quindi in una posizione piuttosto strategica, dato che su quei binari venivano trasportati blocchi di marmo che dalle cave arrivavano a numerose destinazioni. 
Il palazzo è rivestito in marmo economico ma l'impronta è comunque maestosa.  Davanti all'ingresso principale vi sono due grandi statue che rappresentano a sinistra il cavatore e a destra lo scultore, mentre dall'interno  si può vedere la grande cupola. 
E' sicuramente un'opera imponente che dimostra, come in altre città italiane, Sabaudia o Latina per esempio, la forza edilizia dell'era fascista.


Percorrendo Via Roma, che è pedonabile, si arriva nella parte più antica della città dove troviamo l'Accademia delle Belle Arti, nonché Palazzo Cybo Malaspina. Esso è inglobato in quel che resta del castello medioevale, dove è ancora visibile il mastio, o torre maestra. Negli interni andiamo a percorrere sia i corridoi con statue di allievi dell`Accademia, sia le sale. La gipsoteca è certamente la parte più importante. Istituita dalla sorella di Bonaparte, Elisa Baciocchi raccoglie numerosi calchi di  maestri famosi come Antonio Canova.
Davanti al Palazzo del Principe vi è invece la scultura dedicata a Pietro Tacca, un carrarese d'eccezione. Egli modellò in bronzo il famoso Porcellino, in realtà un cinghiale, che attualmente si trova a Firenze in Palazzo Pitti. Una copia la possiamo vedere anche qui a Carrara nella ottocentesca Piazza Matteotti. 
Sempre fuori dall'accademia si trova Piazza Gramsci. Una fontana rigorosamente di marmo con al centro una palla galleggiante scolpita da un americano adorna  i giardini ottocenteschi, un tempo luogo privato per i principi, ora spazio pubblico.

  
Infine il Duomo, di architettura romanico-gotica, attrae fortemente l`attenzione essendo anch`esso costruito e lavorato con blocchetti di marmo provenienti dalle vicine alpi Apuane. 
Qui tutto parla di marmo. Molti dei palazzi, alcuni più noti, altri meno, sono costruiti rigorosamente in questo materiale. 
Essendo così vicina alle cave, ed essendo nata grazie all`estrazione di questa pietra molto pregiata, non c`è di cui stupirsi. 
Tuttavia, ci ha fatto veramente molto piacere poter vedere con i nostri occhi quanto questa città sia stata modellata dalle sue vicine Alpi, e abbia saputo sfruttare la ricchezza naturale, per una propria ricchezza.
Ringraziamo molto gli organizzatori di questo raduno che con la loro passione e dedizione, ci hanno dato l`opportunità di farci conoscere questa altra, bella, realtà italiana.