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sabato 18 dicembre 2010

LAGO D'INVERNO... (Torri del Benaco e Malcesine - Lago di Garda)

Dopo giorni di pioggia, il maltempo sembra avere una tregua.
Vista la bella giornata abbiamo pensato di trascorrere il fine settimana sul vicino Lago di Garda e più precisamente a Torri del Benaco e Malcesine, graziose cittadine sulla sponda orientale.

Torri del Benaco

Capita raramente di avere l'aria così limpida e rarefatta. Abbiamo parcheggiato il camper in riva al lago e vediamo all'orizzonte un tramonto rosso fuoco che specchiandosi sull'acqua le da' un colore rosato. Il castello e le mura merlate raccolgono il paese al suo interno. Mentre all'esterno un’imponente limonaia conserva la coltivazione degli agrumi.
Il pomeriggio del sabato pensiamo di percorrere la lunga passeggiata che, dal parcheggio sotto le mura, ci conduce a scoprire piccoli scorci lacustri con case in pietra, archi e sottopassi di un'architettura spontanea. Sul piccolo porto si affacciano alberghi e ristoranti, case molto curate e bei palazzi, che inaspettatamente ci insegnano un po’ di storia e qualche curiosità.

Rimaniamo particolarmente colpiti dal “Palazzo della Gardesana Dall'Acqua”, oggi un albergo, di cui una targa ne racconta la storia. Qui si riuniva il Consiglio della Federazione dei dieci comuni del lago, la “Gardesana dall'Acqua”, una sorta di autogoverno la cui attività era di raccogliere le imposte e contrastare il contrabbando nella zona (per saperne di più sulla storia di Torri del Benaco: http://www.torri-del-benaco.net/storia_di_torri_del_benaco.htm).
Una curiosità riguarda invece la tradizione della pesca che, ancora oggi, viene esercitata da membri che appartengono ad una corporazione nata nel 1452. La storia racconta che, prima della sua formazione, una nobile famiglia di Costermano, i Becelli, rivendicava il diritto di pesca su una parte del lago. Nel 1452, dopo una lotta con i pescatori di Torri, Garda e Sirmione, i Becelli perdono il loro diritto e i tre comuni ottengono, in parti uguali, un terzo delle quote di pesca. La “Corporazione degli Originari” di Torri ha una propria bandiera e regole interne che le permettono, ancora oggi, di governare sul privilegio.

Malcesine

Malcesine è un piccolo gioiello ed è per questo che possiede la cosiddetta Bandiera Arancione, un riconoscimento (del Touring Club Italiano) dato a piccole cittadine per eccellenza in turismo, ospitalità e ambiente.
La nostra visita è inizialmente spinta dalla curiosità di percorrere le vie addobbate dal mercatino natalizio, ma, inoltrandoci per le viuzze interne al paese, ci troviamo ben presto al Castello Scaligero, il famoso castello cinquecentesco che domina dall'alto il promontorio. Il panorama raggiunge la sponda occidentale del lago di Garda ed è spettacolare.
Malcesine è un paese di impronta medioevale e l'intrigo di vie lastricate ne danno testimonianza. Sulle piccole piazzette si affacciano piccoli palazzi con balconcini abbelliti da vasi fioriti che danno una sensazione di serenità. Nonostante la stagione fredda qui il clima è mite e, nelle belle giornate, vie, ristoranti e piccoli bar si affollano di turisti.

Cosa offre la zona

Il Monte Baldo, a pochi chilometri da Malcesine, è facilmente raggiungibile con una nuova funivia inaugurata nel 2002 (http://www.funiviedelbaldo.it/).
D'estate è possibile percorrere diversi itinerari a piedi, dai più semplici ai più difficili, ed intervallare le escursioni a soste in baite dove assaporare prodotti locali.
D'inverno la zona offre una vasta gamma di collegamenti con diversi comprensori, per gli appassionati dello sci (http://www.funiviedelbaldo.it/inverno/sciareVistaLago.asp).


Cosa abbiamo imparato

Il Lago di Garda é una meta per noi vicina. Spesso diamo per scontato il fatto di conoscerla molto bene, di conoscerne ogni scorcio, ogni angolo, ogni caratteristica. Ma non è così.
Ogni volta che si visita una delle sue cittadine si impara e si scopre qualcosa di nuovo, qualche pezzo di storia, qualche curiosità, angoli nascosti, scorci mai visti, antiche tradizioni.
Vale sempre la pena fare un giro tra i suoi paesini, ma con occhio attento e curioso.






 Come raggiungerli

Dall'uscita dell'autostrada A4 di Peschiera del Garda (VR) proseguire in direzione Gardesana
Orientale.             

Anna

domenica 5 dicembre 2010

OXFORD - Città studentesca per eccellenza

In uno di quei soliti grigi week-end londinesi abbiamo pensato di fuggire dalle solite e confusionarie Oxford Street, Westfield, Harrods e quant’altro, per andarci a visitare in tranquillità un’altrettanto turistica, ma meno popolata, Oxford, la città famosa in tutto il mondo per le sue prestigiose università.
L’università di Oxford, sesta nella classifica delle migliori università del mondo (fonte: QS Top 500 universities, www.topuniversities.com) è, in effetti, il cuore di questa piccola, ma molto caratteristica, città inglese. Gli studenti sono visibilmente ovunque, popolano i verdissimi parchi che circondano gli edifici universitari, così come i pub e i negozi, mentre si possono visitare antichissime biblioteche e aule universitarie.

Tra le biblioteche, la più celebre è la Bodleian Library (per info su visite guidate e storia: www.bodleian.ox.ac.uk), resa celebre oltre che dall’incomparabile collezione di manoscritti e testi originari del periodo medievale, dal famoso Harry Potter, di cui alcune scene del primo e secondo film sono state girate proprio qui.
La visita alla biblioteca è guidata (i tours sono in lingua inglese e il costo è di 4.50 sterline) ed è assolutamente interessante.  Abbiamo imparato qualcosa riguardo alla sua storia, come e da chi è stata costruita e mantenuta, come si è arricchita la collezione di manoscritti, come vengono conservati, e quante persone affluiscono ogni giorno da tutto il mondo per accedere alle sue collezioni!

Essendo che non eravamo andati per nulla preparati, per noi ogni singola cosa è stata una scoperta, quindi è stato particolarmente piacevole ascoltare i racconti della guida, o guardarsi intorno e scoprire un pezzo di storia in ogni angolo della città.

All’ora di pranzo ci siamo fermati in un tipico pub inglese a mangiare un “tipico” hamburger inglese, ricco di salse, ketchup, maionese e ben poche sane verdure, e abbiamo avuto una piacevolissima conversazione con due signori del luogo, due persone di mezza età informatissime sulla storia della loro città. Ci hanno raccontato di quanto in passato fossero potenti le istituzioni universitarie e quanto gli studenti fossero competitivi ed agguerriti nel rivendicare la veridicità delle proprie teorie. Ci hanno perfino raccontato del fatto che gli studenti arrivassero a duelli armati pur di rivendicare la superiorità della propria istituzione e degli studi di cui si faceva promotrice (!).
Nel pomeriggio siamo passati a dare un’occhiata al famoso negozio di Alice nel Paese delle Meraviglie, il cui autore, Lewis Carroll, ha studiato in una delle università di Oxford. Il negozio è piccolissimo e sempre molto affollato. Vi sono soprammobili e vari oggetti raffiguranti i personaggi ma, ad essere sinceri, è stato al quanto deludente. Non ci aspettavamo chissà che, ma quello che abbiamo trovato è stato un’accozzaglia di oggetti di poco valore e dai prezzi non proporzionali.
Siamo andati proprio nel periodo in cui era uscito da poco il film Alice nel Paese delle Meraviglie di Tim Burton, quindi questa potrebbe anche essere stata una ragione del sovraffollamento e dei prezzi sproporzionati alla qualità.

Cosa abbiamo imparato:

  •  L’Inghilterra non è Londra.  Londra è una parentesi, è qualcosa a sé. È una città cosmopolita dove convivono innumerevoli culture, dove vengono parlate innumerevoli lingue e  dove la storia è “coperta” dalla contemporaneità e dal futuro. L’Inghilterra è una regione dove la storia è ancora molto presente, è una regione che ha una sua propria identità, dove le persone hanno una storia da raccontare e delle tradizioni da seguire.

  • Oxford è molto vicina all’immaginario popolare della città universitaria inglese per eccellenza, non è per niente lontana dall’idea della cittadina popolata da grandi college studenteschi circondati da immensi parchi verdi che noi tutti abbiamo in mente. Esistono ancora dei luoghi che rispecchiano il nostro immaginario, quindi! 

Come raggiungerla:

Da Londra, si può raggiungere facilmente in treno dalla stazione di Paddington, ogni trenta minuti.

  • Per info dettagliate su come raggiungerla anche con altri mezzi di trasporto: Oxford City Guide (in inglese)
  • Per info su come raggiungere Paddington a Londra: Transport for London (in inglese)

Elena