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domenica 31 maggio 2015

RITORNO IN UMBRIA - tra acqua, terra e tradizioni popolari (10-14 Ottobre 2012)

L`occasione di ritorno in Umbria è questa volta un raduno tra amici di Spoleto.
Ogni volta che torniamo scopriamo nuove cittadine, borghi antichi, strade panoramiche di incredibile bellezza.

Decidiamo di partire qualche giorno prima dell'appuntamento per poter tracciare un percorso più ampio da visitare con lo scooter.
Il mattino dopo l`arrivo si presenta soleggiato e cosi`partiamo alla scoperta dei borghi che si affacciano lungo le coste del lago, dai più noti, ai più piccoli e più nascosti.

PASSIGNANO SUL TRASIMENO ha una bellissima passeggiata lungolago da dove partono i traghetti per arrivare alle due isole: la Maggiore e la Minore, che si vedono in lontananza. 
Per arrivare alla Rocca Medievale dobbiamo entrare nel borgo e percorrere alcune vie piccole piccole, dove osterie e trattorie vi si affacciano con menu invitanti a base di pesce di lago. 

Attratti dall'insegna "Monte del Lago" entriamo in un piccolissimo borgo che si protende lungo un pendio affacciato su un promontorio da dove ad ogni curva si scorge un nuovo angolo di lago. Percorriamo scalinate in discesa che incrociano vie lastricate all'interno di mura medievali. Numerosi sono i personaggi che si fermarono qui. Una grande pietra scolpita c' insegna che qui nacquero Bartolomeo Borgo, geografo e patriota, nonché Giuseppe Danzetta e Giuseppe Pompilij, combattenti durante le guerre per l'indipendenza. In un'altra insegna la poetessa armena Vittoria Aganoor,  scrive alcuni versi ispirati al “Trasimeno”. ...e la barca mi porta incontro ad un'isola verde che attira con taciti inviti di pace ai suoi ceruli seni intorno i bei colli sereni d'ulivi e di querci vestiti.

Dopo la sosta per il pranzo riprendiamo il giro costeggiando il lago fino a raggiungere CASTIGLIONE DEL LAGO

Castiglione del Lago è classificato uno dei “Borghi più Belli d'Italia” e si trova sulla sponda occidentale del lago Trasimeno.
Arroccato su un promontorio, l'ingresso al centro storico avviene da Porta Perugina. Per entrare nella piazza centrale si passa tra gli ulivi e sotto le mura della Rocca del Leone, un`imponente rocca che si affaccia sul lago e lo domina con forza. Nella piazza centrale sono raccolte botteghe artigiane e norcinerie caratteristiche umbre. Piccoli ristoranti, osterie e cantine ricche di sapori invitano alla sosta per assaporare i sapori locali.

Il giorno seguente arriviamo a TODI.
Non è la prima volta che ci fermiamo qui, ma non ci dispiace affatto scoprire di nuovo le bellezze di questo luogo. Camminare a Todi nel Borgo Vecchio si entra in un ambiente caratteristico medioevale con saliscendi di vicoli lastricati, affiancati da palazzi signorili. In fondo alle vie si arriva alla ormai conosciuta Piazza del Popolo, dove dominano il Palazzo del Capitano con la sua scalinata che sorregge l'arco e il loggiato sottostante, il Palazzo dei Priori del mille quattrocento, il Palazzo del Popolo e, proprio di fronte, la scalinata che porta al Duomo. 

Anche la chiesa di San Fortunato coglie la nostra attenzione per la sua spettacolare scalinata che porta fino in cima, da dove possiamo ammirare tutto l'abitato di Todi da un`altra prospettiva. 
Non manca nulla per essere una città del Medioevo, ha mantenuto fino ai nostri giorni tutte le caratteristiche del suo tempo. 

 Finita la visita riprendiamo il percorso per inoltrarci sempre di più nel cuore dell'Umbria medioevale. 
SAN GEMINI, conosciuta per le sue terme e per la sua acqua, non ci aveva mai incuriosito, mentre è un`interessantissima visita per chi è curioso di architettura medievale. In questa stagione autunnale, i borghi si animano di antico rievocando tradizioni storiche e, proprio nei giorni della nostra visita (metà ottobre), San Gemini ospita la manifestazione della “Giostra dell'Arme”. Ogni via è imbandierata a festa, ci sono vessilli verde bianco che rappresentano il Rione Piazza e vessilli blu e rosso per il Rione Rocca. E' una delle tante rievocazioni storiche che animano i borghi medioevali umbri e non solo. Gli eventi che si susseguono durante la manifestazione, che dura ben due settimane, sono moltissimi. Noi, quella sera abbiamo potuto vedere in Piazza San Francesco, una sfida tra i Tamburini dei due rioni. Si sfidavano con musiche medioevali, ogni gruppo vestito con costumi d'epoca, a suon di tamburi e marce, accogliendo gli applausi degli spettatori.


La serata è stata molto piacevole soprattutto per la sorpresa di scoprire uno spettacolo che non conoscevamo e che non avevamo previsto di scoprire.
La bellissima area di sosta dove abbiamo parcheggiato per la notte è vicinissima al centro storico e si può raggiungere il borgo medievale a piedi.
Il mattino seguente raggiungiamo gli amici alla CASCATA DELLE MARMORE

I percorsi per inoltrarci in questo ambiente naturalistico tra terra e acqua sono numerosi. Per noi è una passeggiata in compagnia tra sentieri in mezzo alla vegetazione e qualche schizzo d'acqua che scende a sorpresa dalle numerose cascate che ci circondano. La giornata è bellissima e piena di sole. Durante la mattinata ci divertiamo molto scattando foto da ogni angolazione per cogliere ogni salto d'acqua, ogni angolo nascosto, ogni scalinata che porta sempre più vicino alla cascata principale.
La serata si conclude a Spoleto dove raggiungiamo il resto della compagnia con la quale trascorriamo tutto il giorno seguente.
L'ultima tappa verso casa è al Frantoio di Trevi, sosta obbligata per l`acquisto dell'olio del famoso consorzio.
E' ormai sera ma decidiamo comunque di fare una passeggiata nel centro storico di Trevi il quale è ancora animato da figuranti in costume medioevale per una festa appena conclusa.
Veniamo incuriositi da uno spettacolo che si rappresenta al Teatro Clitunno di lì a poco. L'attore Fabio Bussotti, nato a Trevi, racconta “Marchittu”.  Francesco Marianucci, il suo vero nome, visse a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Era un poeta dialettale e Bussotti lo ricorda con le sue “satire” e con degli aneddoti divertenti verso persone e situazioni del suo tempo.
Ora è proprio finito il nostro incontro con l'Umbria e purtroppo dobbiamo fare ritorno a casa, sempre pronti a ritornare e a scoprire nuove mete.

COSA  ABBIAMO  IMPARATO

Abbiamo imparato a raccogliere ogni opportunità che ci si presenta e farne parte del nostro bagaglio culturale perchè l'Italia è ricca di storia che di certo non vuole dimenticare. In queste manifestazioni, dalle più grandi alle più nascoste, ognuno di noi si arricchisce.

DOVE  ABBIAMO SOSTATO

Tuoro Area Sosta – Località Borghetto, via Pontile
San Gemini Area Sosta Comunale – Via della Libertà
Spoleto in uno dei parcheggi comodi al centro
Trevi Area sosta presso la piscina comunale in cima al paese.