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domenica 6 luglio 2014

BUSSETO - Sulle Note Verdi (11-13 Ottobre 2013)

Come ogni anno, per la Festa delle Bandiere Arancioni, tutti gli amici di Camminare In Camper hanno pensato di incontrarsi in una località che aderisce per accoglienza e qualità turistica-ambientale a questa iniziativa del Touring Club Italiano.

Busseto è senz’altro una meta da non trascurare quest’anno, in quanto centro della musica per i festeggiamenti del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi.. E’ una terra ricca non solo di storia, ma anche di sapori antichi e di una tradizione agro-alimentare che ci ha reso famosi in tutto il mondo.
L’arrivo di venerdì nell’area di sosta assegnata dal comune ci fa reincontrare vecchi amici, ce ne fa conoscere di nuovi e questo è sempre un piacere.
Come da programma, il giorno seguente raggiungiamo in bicicletta il Caseificio Sociale di Pongennaro dove abbiamo appuntamento per assistere in diretta alle varie fasi della  lavorazione e stagionatura del grande Parmigiano Reggiano. Ci rendiamo conto che la lavorazione è eseguita interamente  a mano da abili maestri casari che, con un ritmo cadenzato, trasformano il latte nel prezioso formaggio, cominciando di prima mattina e lavorando senza sosta. Alla fine acquistiamo il formaggio presso lo spaccio, come “ souvenir “ da portare a casa.
E’ d’obbligo un’altra sosta sulla strada del ritorno presso una cantina di stagionatura e di stoccaggio del Culatello di Zibello , salume tipico per eccellenza della zona e che non può mancare nel nostro tour gastronomico.
Il pomeriggio inizia con le visite nei Luoghi Verdiani. La casa natale a Roncole di Busseto ci accoglie intatta fin dai tempi in cui il padre gestiva un’osteria per viandanti proprio sulla strada di grande traffico. Di fronte abbiamo la Parrocchiale dove il maestro apprese i primi rudimentali insegnamenti musicali sotto l’attento sguardo dell’anziano maestro organista Pietro Baistrocchi. 


Nel nostro curiosare tra le piccole vie del borgo scopriamo anche un’altra realtà. Giovannino Guareschi abitò qui a Roncole dopo essersi trasferito da Milano nel lontano 1952. Come dimenticare le vicende di Don Camillo e Peppone? All’interno della sua abitazione viene ricostruita la sua lunga vita ricca di vicissitudini e contrasti.
La domenica mattina di buonora ci avviamo per una lunga camminata, com’è nello spirito dell’Associazione, per arrivare a Villa Verdi a S. Agata di Villanova sull’Arda. Percorriamo piacevolmente circa tre chilometri ed arriviamo sul posto, dove ci attende una guida molto competente che ci accompagnerà nella visita. E’ una grande tenuta di campagna con villa, più volte rimaneggiata sotto l’attenta direzione del Maestro; ci colpisce il grande parco con laghetto, le  piante provenienti da tutto il mondo e, cosa da non trascurare, la proprietà agricola gestita direttamente dal Maestro Verdi. In questo luogo conduceva una vita ritirata insieme a Giuseppina Strepponi, isolandosi dopo il rientro dalle tournèes che teneva in tutto il mondo. La villa ha ancora oggi un’aria vissuta con la minuziosità degli arredi, le foto dei ricordi e il letto in cui morì il maestro proveniente dal Grand Hotel Et de Milan. 


Al ritorno verso Busseto seguiamo ancora i luoghi della sua vita. Non può mancare Casa Barezzi che si affaccia sulla grande piazza al centro del paese.
Qui G. Verdi vide nascere i primi suoi grandi amori: la musica e l’affetto per la figlia del suo più grande filantropo. Oggi Casa Barezzi è sede della Filarmonica Bussetana fondata proprio dal suo proprietario.
Uscendo, dopo la visita, concludiamo con l’ingresso nel piccolo teatro dedicato al Maestro. E’ sicuramente un piacevole salotto per ascoltare buona musica che non poteva certo mancare nella città natale  di Verdi e che la cittadinanza gli ha voluto dedicare. Egli non ha mai approvato la costruzione di questo teatro a causa dei numerosi contrasti che aveva con i bussetani colpevoli, secondo lui, d’invadenza nella sua vita privata.
Nel giro sotto i porticati del borgo antico scopriamo botteghe storiche dove si può passare qualche ora in compagnia avvolti da musica verdiana e da dolci ricordi di un passato da non dimenticare.
Gli amici di questi tre giorni si perdono tra le bancarelle del mercatino dell’antiquariato, ma rimane la certezza di ritrovarci  in una prossima uscita pronti a scoprire ancora realtà tutte nostre.

COSA  ABBIAMO  IMPARATO
Durante questa uscita abbiamo imparato a cogliere le opportunità che le organizzazioni turistiche, come in questo caso è stato il TCI, ci offrono e a sfruttarle per scoprire realtà locali nascoste dove la nostra Italia da il meglio di se. Camminare In Camper è proprio questo... cultura, e ritrovarci insieme per scoprire e imparare.  

CAORLE... Aspettando l`Estate (25-26 Febbraio 2012)


Eccoci ha ricordare un vecchio viaggio, ormai di due anni fa, che ci ha lasciato un bel ricordo di un fine settimana tranquillo al mare. 




"Dopo parecchi giorni di freddo e neve, questo fine settimana sembra darci un po' di tregua, eccoci quindi pronti per uscire con il nostro amico di sempre: il camper.
Per assaporare appieno il sole e il tiepido caldo di fine febbraio abbiamo pensato di trascorre due giorni al mare. Raggiungiamo Caorle il venerdì sera proprio per essere, fin dal mattino del sabato,  pronti per iniziare la giornata con le nostre escursioni in bicicletta. 
Vi sono numerosi campeggi lungo il litorale, ma durante l'inverno sono tutti chiusi, quindi abbiamo scelto come punto di sosta l'area attrezzata “Ai Parchi”. 

Dopo aver inforcato le nostre biciclette iniziamo il giro di Caorle arrivando fino al litorale dove la lunga spiaggia si presenta devastata dai venti che negli ultimi giorni hanno colpito senza tregua la zona del nord-est. La spiaggia e` un cumulo irregolare di sabbia, gli alberghi del lungomare sono barricati per difendersi dalle mareggiate dell'inverno, il fascino estivo e balneare è praticamente assente, ma la cittadina assume un aspetto interessante che vogliamo scoprire.

Il vecchio centro di pescatori è diventato ora il centro storico di Caorle. Sulla facciata di una casa di fronte al mare è dipinta una bella meridiana, nei “campi” e lungo le “calli” si affacciano piccole case colorate dai caratteristici camini costruiti esternamente, e le vecchie case dei pescatori sono ora trattorie dove si può mangiare del buon pesce di mare. 



In piazza Vescovado, recentemente ristrutturata, emerge un solitario, e un po` inclinato, campanile cilindrico a punta. Si tratta del campanile del Duomo, il cuore della città, dove ci si raduna dopo la messa o con gli amici. 
Le più ampie piazzette del paese sono circondate da negozi che anche in questa stagione invernale attirano i turisti. Nonostante il freddo di febbraio, la cittadina si è riempita di gente.  

La giornata e` cominciata con il sole ma ben presto il cielo si e` annuvolato e dobbiamo tornare di corsa al camper.
Anche con la pioggia non ci perdiamo d'animo per cui ritorniamo a piedi in centro. E' sicuramente una buona occasione per vedere ogni angolo e ogni piccolo particolare di una cittadina che durante l'estate si visita solo per il mare.

Dall'antica chiesa della Madonna dell'Angelo passeggiamo sul lungomare. La scogliera, che con i suoi blocchi di trachite impedisce al mare in burrasca di penetrare nel centro storico, si è animata di sculture. Ogni blocco di pietra è stato scolpito da artisti provenienti da tutto il mondo e ognuno di essi ha voluto lasciare una sua personale impronta. E' un museo a cielo aperto ed e` stata proprio una bella sorpresa scoprirlo quasi per caso. 



Fin dal 1993 la cittadina lagunare organizza, con cadenza biennale, "Scogliera Viva", un concorso internazionale dove artisti accreditati da tutto il mondo danno vita a bellissime sculture sulla pietra delle scogliere di questa costa.

Caorle, conosciuta  quasi esclusivamente per le sue spiagge e i bagni di sole è e` in realtà una cittadina ricca di storia e punti interessanti da vedere. 
Visitare citta` di mare in inverno può` essere una bella scoperta, ci fa conoscere realtà altrimenti offuscate dalla confusione dall`animarsi di tanta gente..


COME ARRIVARE

Lungo l'autostrada A4 direzione Trieste uscita San Stino di Livenza e prendere per il mare, verso Caorle."